Anche il mercato degli smartphone ha subito delle inevitabili conseguenze in seguito alla pandemia di coronavirus. I dati che fanno riferimento al primo trimestre del 2020 ne sono una prova: solo in Europa il calo è stato del 7% su base annua e del 23% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Come sottolineato da Counterpoint Research, che ha condotto questa indagine di mercato, il primo trimestre dell’anno è sempre quello dove si vendono meno smartphone, ma nel 2020 la pandemia di Covid-19 ha ridotto nettamente le percentuali.
Il Paese che ha pagato maggiormente dazio è l’Italia, colpita duramente dal coronavirus e di conseguenza anche da una crisi economica molto seria. Su base annua, le vendite degli smartphone nel mercato italiano hanno visto un calo del 21%. Tra le aziende che hanno visto un certo calo in Europa spicca Samsung, che prima del lockdown deteneva una quota di mercato del 39% in Italia. Quota che è scesa del 2% in seguito al coronavirus.
Seguono a ruota Apple e Huawei: la prima è rimasta stabile in termini di quota di mercato con un miglioramento dell’1%, la seconda è crollata dal 23% al 16%. Sono invece cresciute Xiaomi e OPPO nel vecchio continente. Tra i Paesi che invece hanno visto un calo contenuto nella vendita degli smartphone troviamo la Russia, con solo l’1% di perdita su base annua. I telefoni più venduti nel territorio russo sono i prodotti Huawei, con il 33% di quota di mercato, seguiti dagli smartphone di Samsung con il 19%.