Google ha da poco tenuto l’evento Smart Home Summit dedicato agli sviluppatori di applicativi e software per il mondo smart home e domotica, annunciando diverse importanti novità per il suo ecosistema. Le novità riguardano Google Assistant e Home, facenti parte dell’ecosistema grazie al quale è possibile controllare tutta la propria casa smart.
Dopo l’arrivo del supporto del suo assistente virtuale agli Smart Home for Entertainment Devices, nome abbreviato con la sigla SHED, il colosso di Mountain View ha reso pubbliche le API SHED anche per l’uso con tutte le smart TV, i TV Box o altri tipi di dispositivi con una piattaforma compatibile. Ciò allo scopo di permettere all’utente di controllare in modo facile il proprio sistema di intrattenimento attraverso gli smart speaker.
Tra le novità ci sono ad esempio i comandi vocali per cambiare canale. Google fornirà inoltre nuovi mezzi agli sviluppatori per misurare la latenza e l’affidabilità del controllo dei dispositivi smart home attraverso il menu di spegnimento dello smartphone, funzione che è stata integrata in Android 11. Con la nuova funzione AppFlip per la console sviluppatori è stata semplificata la procedura di collegamento dell’account Google ai vari servizi, e sono arrivate anche nuove possibilità per promuovere le nuove funzioni dei propri applicativi per l’assistente virtuale, anche tramite notifiche.
E’ stato inoltre annunciato un miglioramento delle routine, che supporteranno a breve il riconoscimento della presenza dell’utente (in modo tale che lo smart speaker possa compiere operazioni in base alla sua posizione, ad esempio spegnere tutte le luci quando l’utente esce di casa). Stanno infine arrivando nuove funzioni per i sistemi di illuminazione che permetteranno la regolazione automatica della luminosità in orari prestabiliti o al suonare della sveglia. Allo Smart Home Summit si attendeva anche un nuovo Chromecast, tuttavia non è arrivato.