Neuralink V2 è stato mostrato per la prima volta ed è un progetto estremamente ambizioso. Si tratta del primo prototipo di interfaccia cervello-macchina che l’azienda di Elon Musk è decisa a rendere accessibile per renderlo in futuro utilizzabile da tutti. Per ora i progetti riguardano l’ambito medico e neurologico, con l’obiettivo di arrivare a curare problemi neurologici tra cui depressione e perdita della memoria.
Neuralink V2 include fino a 1.024 elettrodi spessi 5 micron impiantati nel cervello e in grado di collegarsi al chip Link 0.9 con possibilità di misurare temperatura, pressione e movimenti per prevenire attacchi di cuore o ictus. La trasmissione dei dati avverrà in modalità wireless e l’installazione dell’interfaccia impiegherà meno di un’ora. Elon Musk lo ha definito un piccolo Fitbit impiantato nel cranio. La sperimentazione umana è ancora distante, tuttavia l’ambizione è quella di portare la comunicazione tra cervello e macchina alla velocità del pensiero.
Con Neuralink V2 si potrebbe anche arrivare a scenari fantascientifici come l’aggiornamento della coscienza umana, il salvataggio e la riproduzione dei ricordi e la possibilità di scaricare la coscienza degli esseri umani nei robot. Naturalmente si tratta di qualcosa di ancora molto remoto, ma questo è quanto affermato da Elon Musk. Vi lasciamo al video ufficiale della presentazione.
Via: Tech Crunch