Esattamente come accaduto negli USA con l’amministrazione Donald Trump, nel Regno Unito e in Australia, anche l’India ha deciso di escludere Huawei e ZTE dal mercato delle reti e delle infrastrutture 5G. Manca solo l’esecutività del nuovo “ban”, che avverrà con la firma del Primo Ministro indiano. Non è la prima misura che l’India prende contro la Cina nell’ultimo periodo e la tensione tra le due potenze mondiali è alle stelle.
Il motivo della decisione è sempre il medesimo: Huawei e ZTE rappresenterebbero una minaccia alla sicurezza nazionale e alla sovranità del Paese. L’estromissione di Huawei e ZTE dallo sviluppo delle reti 5G non causerà conseguenze solo per queste due aziende, ma anche per l’India. La penisola dovrà infatti affidarsi a realtà locali come Reliance Jio e Vodafone Idea: ciò comporterà dei ritardi nello sviluppo delle reti e anche un aumento dei costi per il passaggio dalle reti 4G a quelle 5G.
Come accennato, prima di questa esclusione di Huawei e ZTE nella corsa al 5G, tra Cina e India ci sono stati altri attriti recenti. Tra questi citiamo lo scontro al confine tra gli eserciti delle due nazioni, gli attriti politici e il ban da parte della penisola indiana di ben 58 app cinesi, tra cui la piattaforma di microblogging Weibo, TikTok e WeChat. I rapporti tra le due superpotenze sono quindi ai minimi storici.
Fonte: Bloomberg