La pandemia di coronavirus ha inevitabilmente messo in ginocchio la stragrande maggioranza dei settori. Criticità che riscontriamo nettamente anche nel nostro Paese, tra i primi a pagare pesantemente le conseguenze del Covid-19. Tuttavia, stando all’ultimo report fornito da AGCOM, sembra che il settore delle comunicazioni e di internet sia riuscito a resistere all’urto di uno “tsunami” di tali proporzioni.
Non solo le comunicazioni elettroniche, come quelle su rete fissa e mobile, ma anche quelle tramite media, fino ai servizi postali che assumono un ruolo determinante in un periodo come quello che stiamo vivendo, contrassegnato anche da un aumento degli acquisti online e di conseguenza delle spedizioni, comprese quelle internazionali. Il calo nel primo semestre ha riguardato anche questo settore (-7,1%), ma si tratta di un segno “meno” decisamente inferiore rispetto al PIL nazionale (-10,6%).
Il settore delle comunicazioni elettroniche ha retto piuttosto bene, così come la TV, mentre Internet stando ad AGCOM è stato ovviamente interessato da un aumento notevole (+28,5 milioni di euro). Per quanto riguarda i servizi postali, si nota un vistoso calo nei servizi di corrispondenza, ma un netto aumento di volume nei servizi di consegna pacchi: nel periodo che va da gennaio ad agosto 2020 l’aumento è del 30,6%.
I dati AGCOM evidenziano un incremento netto anche per la rete mobile, con 18,2 petabyte consumati ogni giorno tra download e upload (+56,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). In aumento anche la pubblicità in internet e la consegna dei pacchi che registrano rispettivamente il +8% e il +18,6% di fatturato in Italia.