Fin dal momento in cui il colosso di Cupertino ha annunciato le sue importantissime novità in termini di hardware con al centro il processore proprietario Apple M1, molti utenti hanno cominciato a chiedersi se Windows potrà ancora essere eseguito sui Mac. Sappiamo bene che strumenti come Parallels consentono al sistema operativo di Microsoft di funzionare anche sui prodotti della “Mela morsicata”, ed è per questo che il team di sviluppo del software di virtualizzazione sta lavorando intensamente per consentire la compatibilità con Apple Silicon.
Tuttavia, sembra che Parallels dovrà fare i conti anche con altri software che hanno già fatto sapere di essere al lavoro per sviluppare una versione compatibile con i processori proprietari. Stiamo parlando di VMWare Fusion, che ha confermato l’intenzione in un tweet, pur senza fornire ulteriori dettagli:
Anche se non siamo ancora pronti ad annunciare la nostra sequenza temporale, siamo felici di dire che ci impegniamo a fornire macchine virtuali VMware su #AppleSilicon!
Questo è qunto si legge nel tweet di VMWare Fusion. Finora sembrano solo questi due i software che si daranno battaglia su questo fronte, ma non è detto che nel corso delle settimane non possa aggiungersi qualche altro. Un esempio? Il VirtualBox di Oracle, che finora non ha ancora detto nemmeno una parola ma che potrebbe essere molto interessato all’argomento. E non dimentichiamoci di WINE che sta testando un porting compatibile con processori basati su ARM come quelli presenti sui nuovi Mac con Apple M1. Chi ci riuscirà prima?
Fonte: Twitter