La lotta al coronavirus si fa sempre più serrata. L’arrivo del primo vaccino, a cui seguiranno i prossimi nelle settimane a venire, ha ridato speranza alle popolazioni di tutto il mondo, che cominciano a vedere la luce in fondo al tunnel. Tuttavia, la battaglia sarà ancora lunga, ed è per questo che la tecnologia continua a studiare e proporre soluzioni che rendano ancora più efficace il contrasto al Covid-19. Tra queste c’è BluBox.
BlueSenseDiagnostic, un’azienda canadese ma con sede a Copenaghen, ha ideato una sorta di laboratorio portatile che consente di avere un risultato quasi certo sull’eventuale contagio. Si chiama BluBox, e nel giro di 9 minuti riesce a dirci se abbiamo contratto il coronavirus con un’accuratezza del 90%, semplicemente prelevando un semplice pungidito e ponendolo in una cartuccia che contiene degli appositi reagenti.
Il campione viene letto tramite un laser Blu-Ray, come ha spiegato anche il CEO di BluSense, Filippo Bosco. Se non c’è il Covid-19, le particelle non trasmetteranno alcuna luce perchè gireranno da sole. Se invece si attaccano e formano catene più lunghe, ecco che il lettore Blu-Ray trasmetterà il segnale. Lo strumento BluBox può essere utile anche per verificare l’effettiva immunizzazione post vaccino. Si tratta anche di una soluzione a basso prezzo, dato che una diagnosi può costare dai 3 ai 4 euro.