Oggi è una data storica per Huawei: dalla decisione appena intrapresa potrebbe decidersi il futuro della casa produttrice nel settore degli smartphone. Il colosso cinese ha rilasciato la beta di HarmonyOS 2.0 che porta ufficialmente il suo sistema operativo alternativo ad Android sui suoi smartphone come conseguenza del ban imposto dagli USA che ha comportato la revoca della licenza di Android. La beta è destinata sia agli sviluppatori che agli utenti ed è disponibile per alcuni smartphone selezionati.
I dispositivi compatibili con la prima beta di HarmonyOS 2.0 sono Huawei P40, P40 Pro, Mate 30, Mate 30 5G, Mate 30 Pro, Mate 30 5G e il tablet MatePad Pro in versione WiFi, LTE e 5G. In futuro, con le prossime beta, verranno aggiunti più terminali. Per ora il beta testing è aperto solo agli utenti cinesi, che possono registrarsi in una pagina apposita del sito ufficiale e ricevere l’aggiornamento un paio di giorni dopo se c’è l’approvazione.
Il nuovo sistema operativo ha un’interfaccia utente simile a quella di EMUI, è compatibile con le app Android ma avrà anche le sue applicazioni: c’è già un emulatore per il testing. L’interfaccia è in grado di adattarsi a più dispositivi, tra cui smartphone, tablet e automobili. Chi installa HarmonyOS 2.0 avrà comunque la possibilità di ritornare alla EMUI 11 con un downgrade, ma perderà tutti i dati contenuti nel telefono se non effettuerà un backup.