Le app di messaggistica sono tra le più diffuse in assoluto. Le alternative che ci permettono, giorno dopo giorno, di comunicare con parenti ed amici sono tantissime. Ci basta pensare a WhatsApp, Signal, Telegram, Skype e tante altre. Beeper è solo l’ultima novità in merito anche se, a ben guardare, non si tratta di una vera e propria app per chattare quanto, invece, di un aggregatore di varia app di messaggistica. Novità che promette di annullare le distanze tra iOS e gli altri SO portando iMessage (prerogativa di Apple) anche su Windows, Android e Linux. Come sarà possibile? Vediamolo.
iMessage: così Beeper lo renderà disponibile per “tutti”
iMessage è una delle app di messaggistica che vengono convogliate in Beeper. Un servizio che, almeno fino a questo momento, è utilizzabile soltanto dagli utenti di Apple attraverso i vari dispositivi dell’azienda americana quali iPhone e iPad. Beeper promette a tutti di riuscire a portare Beeper anche sugli altri dispositivi e renderlo disponibile, quindi, anche per dispositivi Linux, Windows e Android.
Ma come sarà possibile? I trucchi utilizzabili saranno due e si differenzieranno a seconda che gli utenti siano o meno possessori di dispositivi Apple. Chi ha un Mac, ad esempio, può procedere con l’installazione di un’applicazione di Beeper che farà da ponte tra l’iMessage naturalmente installato sul Mac e il client di Beeper che si trova sugli altri device.
Ma che fare, invece, se non si dispone di un dispositivo Apple? Sarà Beeper a inviare agli utenti interessati un iPhone 4s con la propria app installata che si comporterà esattamente come abbiamo appena visto per macOS. Un’alternativa, questa, che pare destinata a suscitare un po’ di polemiche dal momento che l’azienda di Cupertino potrebbe non essere d’accordo su una “politica” di questo tipo.
Aggregatore di app di messaggistica, ma a pagamento
Beeper è stato lanciato ufficialmente come un vero e proprio insieme di app di messaggistica. Al suo interno, infatti, trovano spazio ben 15 delle app più note in questo settore. Quali sono? Stiamo parlando della già citata iMessage, di Discord, di Beeper stesso, di Matrix, di IRC, Slype, Google Message, Instagram, Hangouts, Twitter, Messenger, Signal, Slack, Telegram e l’arcinoto WhatsApp.
Il servizio in questione, comunque, non sarà utilizzabile in via gratuita ma sarà soggetto ad un abbonamento mensile di circa 10 dollari. Non sappiamo se in questa cifra sia compreso l’iPhone 4s destinato a chi non possiede dispositivi Apple ma ne sapremo qualcosa in più nelle prossime settimane. Al momento, infatti, la piattaforma parte con la fase beta dedicata a pochi utenti selezionati. Vedremo come si svilupperà quest’idea che, è certo, non ha precedenti così importanti e potrebbe fare la storia nel settore.