In futuro lo smartphone si ricaricherà… con l’acqua bollente

In futuro potremmo riuscire a ricaricare il nostro smartphone semplicemente sfruttando il calore di un liquido. Starebbe lavorando proprio su questo un team di ricercatori della China Academy of Launch Vehicle Technology, ovvero un chip che permetterebbe al telefono di ricaricarsi tramite un chip che si basa sulla termoelettricità, come avviene già in altri ambiti. Tutto merito di un chip, che i ricercatori hanno inserito nel coperchio di una borraccia, e che ha il compito di far sì che l’acqua calda presente all’interno si tramuti in elettricità.

In questo modo lo smartphone può ricaricarsi, come ha spiegato anche il leader del gruppo di ricercatori Ma Mei. Ma quali sono le situazioni in cui può risultare utile, per non dire indispensabile, una soluzione di questo tipo? Immaginiamo ad esempio di trovarci in montagna e di non avere prese di corrente a disposizione: bastano 300 millilitri di acqua bollente per garantire al nostro dispositivo almeno 20 minuti di elettricità.

Ma come avviene il collegamento tra lo smartphone e la borraccia? Sono sempre i ricercatori a chiarire che nel tappo della borraccia stessa è presente una porta USB, dove andrà collegato il telefono. L’auspicio del team è che si possa arrivare ad una collaborazione con qualche azienda esterna per portare il prodotto sul mercato ad un prezzo tutto sommato conveniente (tra i 18 e i 25 euro al cambio). Riuscirà quest’idea proveniente dalla Cina a tramutarsi nella realtà?

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.