In un primo momento si era parlato addirittura di un blocco per TikTok, almeno fino al 15 febbraio, in seguito a quanto accaduto a Palermo. L’indiscrezione era stata riportata dal quotidiano La Repubblica, anche se un altro importante giornale italiano, La Stampa, riferisce invece che il social network dovrà adottare un sistema di machine learning per individuare se gli utenti che si iscrivono alla piattaforma hanno davvero l’età che dichiarano, senza tuttavia menzionare alcun blocco del servizio.
Naturalmente, la necessità di individuare la vera età di chi si iscrive alla piattaforma non viene imposta solo a TikTok, anche se il caso della bambina siciliana morta dopo una challenge sul famoso social cinese ha fatto scoppiare la polemica. Va sottolineato che TikTok impedisce già l’iscrizione ai ragazzi che hanno meno di 13 anni e dispone delle regole molto stringenti per tutti coloro che si iscrivono alla piattaforma ma hanno meno di 16 anni.
Tuttavia, stando a quanto affermato anche dal Garante della Privacy, si tratta di norme aggirabili da ragazzi e ragazze che vogliono iscriversi a TikTok: come noto, il social (che ha registrato un vero e proprio boom nell’ultimo anno) è frequentatissimo dai più giovani. Finora, come accennato, il social è ancora attivo e non c’è nessun blocco. Di recente la piattaforma di ByteDance è riuscita anche ad evitare dopo una lunga diatriba il ban degli Stati Uniti.