La pandemia di Covid-19 ha cambiato molte cose non solo nel nostro stile di vita e nell’ambito lavorativo o scolastico, ma anche nel rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, con un aumento sempre più marcato della digitalizzazione. Dopo l’app IO che permette tra le altre cose di accedere al cashback di Stato, la nuova tappa del “Decreto Semplificazioni” prevede infatti l’eliminazione delle credenziali di accesso ai servizi online della PA a partire dal 1° marzo 2021.
Per esempio, i cittadini non potranno più ottenere credenziali per Fisconline, mentre quelle già rilasciate potranno essere utilizzate ancora per un periodo di tempo limitato (pochi mesi, ndr). In questo modo, l’obiettivo è garantire agli utenti la possibilità di compiere una serie di operazioni sui servizi della PA senza dover necessariamente uscire di casa e recarsi negli sportelli appositi. I comuni potranno quindi rilasciare certificati a coloro che li richiedono, che non devono quindi più rivolgersi ai vari uffici. Per questo motivo, diventa sempre più importante munirsi di SPID, vale a dire il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Molto probabilmente già entro il prossimo mese di marzo si avrà un aumento delle richieste di SPID, che è ormai diventato lo strumento principale per una serie di attività burocratiche online. Per evitare di incappare nei giorni di maggiore richieste e dover far fronte a ritardi e disservizi (come nel caso del bonus mobilità, ndr), meglio procedere subito all’ottenimento dello SPID. In alternativa sarà possibile accedere ai vari servizi online della PA anche con la Carta di Identità Elettronica (CIE) e con la Carta nazionale dei servizi.