Champions League sì, ma Serie A no, almeno per ora. Amazon non trasmetterà le gare del massimo campionato di calcio italiano sulla propria piattaforma Prime Video, anche se tutti erano ormai convinti che il colosso di Jeff Bezos sarebbe riuscito ad assicurarsi almeno alcune partite dopo aver fatto altrettanto con il prossimo triennio di Champions League (dal 2021 al 2024, ndr). Invece la trattativa non è andata in porto.
Ma perchè Amazon non ha fatto un’offerta ufficiale per i pacchetti relativi al prossimo triennio (2021-2024) di Serie A? La spiegazione la fornisce Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, che chiarisce come Amazon fosse interessata solo ad alcune partite della massima serie. Una modalità che non ha convinto, perchè avrebbe costretto la Serie A a fornire un campionato ancora più “frastagliato” , con gli utenti obbligati ad abbonarsi ad una serie di piattaforme diverse. Il colosso era infatti interessata solo a tre giornate di campionato, per un totale di 30 partite: troppe poche.
Per non stravolgere la modalità attuale, come afferma anche De Siervo, si è quindi preferito interrompere la trattativa con Amazon. Tuttavia, la porta non è definitivamente chiusa, come ha spiegato lo stesso amministratore delegato: in caso di trattative future il gigante dell’e-commerce potrebbe sempre rientrare nel discorso. Ma allora su quali servizi sarà possibile vedere le partite? Per ora sappiamo che si sono proposti Sky, DAZN, Mediapro ed Eurosport, ma non è stata raggiunta la somma minima di 1,15 miliardi. Le trattative private prenderanno il via il 5 Febbraio e 3 giorni dopo ci saranno le offerte finali per le suddette aziende.