Google non svilupperà più giochi per Stadia: addio ai contenuti originali

La spesa non varrebbe più l’impresa. Si può sintetizzare in questo modo la scelta di Google di stoppare la realizzazione di contenuti originali per Stadia, la piattaforma di cloud gaming lanciata a fine 2019 dal gigante di Mountain View. Big G ha quindi comunicato la chiusura del team di sviluppo interno, SG&E, per la necessità di operare un taglio agli investimenti destinati alla creazione di giochi originali.

Naturalmente questa scelta non dovrebbe comportare alcuna conseguenza per le sorti di Stadia. Con i soldi risparmiati, Google si concentrerà nello stipulare una serie di partnership con i vari sviluppatori che garantiranno una fornitura costante di contenuti. Solo in questo modo sarà quindi possibile arrivare all’obiettivo dichiarato dal colosso di Mountain View, ovvero rendere Stadia “un’attività sostenibile a lungo termine”. Del resto si tratta pur sempre di una piattaforma in cloud che fa giocare una marea di utenti con il solo pagamento di un abbonamento mensile o l’acquisto singolo dei giochi.

Nel frattempo, la decisione di Google comporta qualche cambiamento. Il capo di SG&E, Jade Raymond, ha deciso di lasciare l’azienda californiana. Per non dare adito a possibili voci sul web, Google ha tenuto a precisare che tutti i giochi che sono attualmente presenti nella versione base e nel piano Pro sono totalmente a disposizione degli utenti, e che molto presto sbarcheranno sulla piattaforma di cloud gaming anche nuovi titoli. Basteranno queste rassicurazioni a scongiurare il pericolo di un lento declino di Stadia? Sarebbe un vero peccato, specialmente per i casual gamer, se il cloud gaming non dovesse prendere piede.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.