Gli aggiornamenti di sicurezza sono sempre molto importanti ed è senza dubbio un aspetto a cui gli utenti guardano con molta attenzione. Non a caso i produttori che operano nel settore degli smartphone cercano sempre di implementare le patch di sicurezza più recenti rilasciate da Google sui propri dispositivi. Come noto, oltre alle più classiche patch per gli smartphone, da un po’ ci si può affidare anche al Play Store per aggiornare il proprio telefono: questa soluzione, infatti, consente di effettuare l’update di alcuni servizi grazie al Project Mainline.
Si tratta appunto di un progetto che consente di aggiornare solo alcune parti del sistema operativo, che viene suddiviso in 14 moduli principali che possiamo trovare in 3 grandi aree. Quali sono? Abbiamo prima di tutto la macro-area “security”, dove troviamo moduli come DNS Resolver e Conscrypt, poi la “privacy” (con Documents UI, Permission Controller e ExtServices) e infine “consistency”, con moduli come Timezone data, ANGLE, Module Metadata e altri ancora.
Nel mese di gennaio gli sviluppatori di Google hanno sfruttato proprio il Play Store per introdurre un aggiornamento destinato solo ad alcune parti del sistema operativo, anche se nel changelog delle informazioni non vengono chiariti gli aspetti di questo update. Tuttavia, dato che viene richiesto il riavvio dello smartphone, è lecito immaginare che l’aggiornamento abbia introdotto alcuni miglioramenti di un certo spessore.
Nel frattempo, le patch di sicurezza di Google di Febbraio 2021 sono state rilasciate sugli smartphone Pixel e sulla serie Samsung Galaxy S20. Sui Pixel oltre alle patch sono arrivati anche dei fix per i sensori e un miglioramento dell’esperienza utente con il touch screen. Ci sono dei fix anche sulla serie Galaxy S20, insieme a nuove funzioni e dei miglioramenti alle prestazioni e alla stabilità del sistema.