Dopo il Digital Yuan sta arrivando una nuova moneta elettronica: l’Euro digitale, una moneta per l’appunto del tutto digitale, il cui concept sta prendendo sempre più corpo. Entro la fine del 2021, difatti, inizierà la fase di test che porterà la Banca Centrale Europea (che lo emette) a decidere sul futuro di questo ambiziosissimo progetto. L’idea di base è quella di dare a tutti gli italiani una valida alternativa al cash che sia gestibile digitalmente e che risulti sicura e semplice da utilizzare. Vediamo tutti i dettagli disponibili fino a questo momento.
Euro digitale: come funziona la moneta elettronica in sviluppo
L’Euro digitale che, per il momento è semplicemente un progetto su cui la BCE sta lavorando, potrebbe vedere la luce, in via definitiva, entro i prossimi 5 anni. Queste, almeno, sono le intenzioni dichiarate ultimamente dal direttivo della stessa BCE nella persona di Fablo Panetta. Nelle ultime ore, poi, sembra essersi mosso qualcosa e pare sempre più vicino il momento in cui partirà la sperimentazione ufficiale di questa forma di pagamento.
Diversamente a quanto sta accadendo, in questi anni, con le criptovalute come il Bitcoin, ad ogni Euro digitale corrisponderà esattamente un euro “tradizionale”. Non vi saranno, quindi, variazioni di valore. Nessuna ipotesi di investimento, quindi, dietro questa nuova valuta che arriverà, invece, come una vera e propria moneta elettronica utilizzabile per le spese quotidiane senza alcuna necessità di disporre, tra l’altro, di un conto corrente.
Basterà, difatti, a quanto pare, essere titolari di un cosiddetto porafoglio digitale un po’ come avviene per le criptovalute che ormai abbiamo imparato a conoscere. Attualmente si parla di un tetto massimo per gli euro digitali di cui ognuno di noi potrà essere titolare. Tale limite è fissato per 3 mila euro anche se è molto probabile che potrà essere innalzato a fronte dell’applicazione di un tasso di interesse passivo. Nulla, comunque, è stato ancora deciso in via definitiva. Occorrerà attendere la lunga fase di sperimentazione.
Quali saranno i vantaggi?
A questo punto, chiarito cosa sarà l’Euro digitale, è quasi spontaneo chiederci quali saranno i vantaggi che si avranno dal suo utilizzo. Ne abbiamo riassunti, in particolare, tre. Naturalmente, man mano che si conosceranno meglio dettagli e potenzialità sarà possibile “aggiornare” la lista dei vantaggi.
- Il primo lo abbiamo già preannunciato e risiede indubbiamente nell’incredibile rapidità e nella sicurezza con cui si potranno effettuare i pagamenti. A confermarlo è la stessa BCE che l’ha chiarito all’interno del suo sito web.
- Nessuna volatilità. Contrariamente a quanto avviene per le criptovalute, decentralizzate e fortemente volatili, l’Euro digitale verrà centralizzato al 100% e non sarà, soggetto, quindi agli svantaggi delle monete dal valore “volatile”. Nessuna oscillazione, tra l’altro, legata alla blockchain.
- Per utilizzare l’Euro digitale pare non essere necessario disporre di un conto corrente. Basterà un portafoglio elettronico, un po’ come avviene per Paypal.
Vedremo, nei prossimi mesi, i risultati dei primi test che inizieranno prima della fine del 2021. Vi terremo aggiornati sulle novità.