Durante l’evento “Spring Loaded”, organizzato ieri da Apple, i protagonisti principali sono stati senza dubbio i nuovi iPad Pro e gli iMac. Tuttavia, i fan del gigante di Cupertino non vedevano l’ora di scoprire ogni dettaglio sugli AirTag, che sono stati finalmente ufficializzati da Apple. Ma cosa sono esattamente? Si tratta di tracker su cui la mela sta lavorando già da un paio d’anni, che consentono di rintracciare oggetti smarriti come chiavi, smartphone e altro ancora.
Gli AirTags si attaccano facilmente agli oggetti in questione e sfruttano il Bluetooth e l’app Dov’è (disponibile sia per gli iPhone con iOS che su iPadOS) per rintracciarli in caso di smarrimento. Il rilevamento avviene con una certa precisione grazie al chip U1, progettato proprio da Apple, che sfrutta la Ultra Wideband e la tecnologia Precision Finding che combina una serie di parametri per aiutare l’utente ad individuare con la massima precisione la distanza e la direzione dell’AirTag. Il tutto badando con grande attenzione alla privacy, anche grazie alla crittografia end-to-end.
Tra le altre caratteristiche dei tracker di oggetti troviamo la resistenza ad acqua e polvere garantita dalla certificazione IP67, una struttura in acciaio inossidabile, un altoparlante integrato e una parte posteriore rimovibile che consente di cambiare facilmente la batteria una volta terminata l’autonomia (circa un anno, a detta dell’azienda). Dal 23 aprile gli AirTag possono essere preordinati anche in Italia al prezzo di 35 euro e sarà possibile anche acquistare una confezione da 4 al prezzo di 119 euro. Sarà inoltre possibile aggiungere un’incisione gratuitamente.