Huawei ha appena lanciato nel mercato cinese Mate 40 Pro, 40E e X2. Sì, avete capito bene, si tratta degli stessi telefoni già ufficializzati da parecchio tempo dal colosso di Shenzhen, ma riproposti con un’importante differenza. Su questi dispositivi, infatti, non troverete il supporto 5G, dato che sono varianti LTE. Ma ci sono altri cambiamenti rispetto ai modelli originali? Assolutamente no, come confermano anche le schede tecniche. L’azienda cinese sta riproponendo la stessa minestra per cercare di puntare sulla convenienza dopo le difficoltà imposte dal ban che hanno ristretto le sue possibilità sul mercato degli smartphone.
Huawei Mate 40 Pro 4G si ripresenta quindi con un processore Kirin 9000 (con 8 GB di RAM e 128, 256 o 512 GB di storage a supporto), un display OLED da 6,76 pollici con refresh rate a 90Hz, una tripla fotocamera posteriore (con sensore principale da 50 MP) e una batteria da 4.400mAh con ricarica rapida da 66W e ricarica wireless da 50W. Per quanto riguarda invece Huawei Mate 40E, il telefono è sempre caratterizzato da un processore Kirin 990E e presenta un display OLED da 6,5″ FHD+ e refresh rate a 90Hz.
Confermato il certificato di resistenza IP53 e anche la tripla fotocamera posteriore, con un sensore principale da 64 MP, un ultra grandangolare da 16 MP e un terzo sensore da 8 MP con zoom ottico 3x. La batteria è da 4200 mAh, con ricarica rapida da 40W. Infine, il Mate X2 mantiene il suo display pieghevole interno da 8 pollici OLED ed esterno da 6,45” (sempre OLED), oltre al processore Kirin 9000 e alla batteria da 4.500 mAh.
Presenti anche le 4 fotocamere posteriori, con tanto di Flash LED. I prezzi delle varianti LTE di questi tre smartphone non sono stati ancora resi noti da Huawei, ma di sicuro saranno più convenienti rispetto alle varianti 5G. Ricordiamo che in Cina non vengono usati i servizi Google, per cui l’azienda in patria si trova è allo stesso livello della concorrenza in termini di software. Sul mercato globale, invece, i nuovi modelli non cambieranno in alcun modo la considerazione del pubblico.