Nasce l’app che scova il Covid-19 nella voce, anche se asintomatico

Il Covid-19 ha letteralmente sconvolto le nostre vite. La pandemia che, da oltre un anno, sta interessanto tutto il globo ci costringe ad enormi sacrifici ed ha strappato la vita a tantissime persone. Sono diversi, finora, gli strumenti che ci aiutano a scovare il virus in questione. Nelle ultime ore, però, è giunta una notizia che ha dell’incredibile. Vocalis ha lavorato ad un sistema di intelligenza artificiale, chiamato VocalisCheck, in grado di trovare il Coronavirus attraverso esaminando la voce di un individuo. Com’è possibile? Facciamo un po’ di chiarezza.

Covid-19, ecco come l’AI lo rileva nella voce

In base a quanto trapelato dai primi esperimenti effettuati, l’intelligenza artificiale sviluppata da Vocalis, ovvero VocalisCheck, è in grado di individuare diverse malattie, tra cui l’infezione da Covid-19, dalle caratteristiche della voce. Analizzando diversi dati provenienti proprio dalle voci dei pazienti, infatti, il sistema è in grado di riconoscere le varie patologie da cui potremmo essere affetti. Il tutto è possibile grazie ad un sofisticatissimo algoritmo che analizza il campione di voce, ne fa uno spettrogramma e riesce ad effettuare la diagnosi.

Il primo passo da fare è quello di fornire qualche informazione clinica all’algoritmo di VocalisCheck. Solo in questo modo, infatti, si potrà scegliere la tipologia di registrazione necessaria. Per il Covid-19, ad esempio, vanno individuati sintomi come la febbre o la difficoltà a respirare. Per fare questo ci verrà chiesto dall’AI di contare a voce alta da 50 a 70 al fine di analizzare la nostra voce. Da lì partirebbe poi l’analisi approfondita che porterebbe ad identificare se siamo stati, o meno, colpiti dal virus.

VocalisCheck ha un’attendibilità superiore all’80%

I dati sono molto chiari e parlano di una precisione dell’80% in merito alla capacità dell’intelligenza artificiale in questione di individuare il Covid-19 nella voce. A febbraio, in India, sono stati testati 2.000 pazienti multilingue (pare che la lingua parlata non influisca sul risultato).VocalisCheck avrebbe ottenuto un tasso di attendibilità dell’81,2% individuando i pazienti affetti dal virus. Di questi, è bene dirlo, moltissimi erano asintomatici e, quindi, non sapevano nemmeno di averlo contratto.

Lo studio, al momento, va avanti con l’obiettivo di migliorare quello che già è un risultato molto positivo. VocalisCheck potrebbe presto essere utilizzato in diversi Paesi per affiancare gli strumenti più “classici” nell’individuazione delle infezioni da Covid-19. Attualmente solo alcuni Paesi al mondo utilizzando questa AI, tra cui, tra gli altri, la Romania, il Lussemburgo, l’Indonesia e gli Stati Uniti.

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