Periscope chiude per sempre: i costi erano troppo alti

Anche se lo spegnimento definitivo è arrivato proprio il 1 aprile non si è trattato affatto di uno scherzo. Da ieri, infatti, Periscope ha chiuso in modo definitivo, con l’annuncio pubblicato su Twitter dall’account ufficiale del servizio. Le motivazioni sono state ampiamente riportate in un lungo post pubblicato lo scorso mese di dicembre, con gli sviluppatori che hanno riferito come i costi di mantenimento della piattaforma fossero diventati davvero troppo alti, specialmente se si considera un uso ormai molto ridotto di Periscope da parte degli utenti.

Nel post, infatti, gli sviluppatori hanno parlato di “stato di manutenzione insostenibile”, con la consapevolezza che gli utenti tenderanno sempre più in futuro ad optare per altre soluzioni. Tuttavia, come chiarito dagli stessi sviluppatori della piattaforma, le funzionalità principali di Periscope continueranno ad “esistere” grazie al trasferimento su Twitter.

Da ieri, giovedì 1 aprile, è quindi sparita Periscope sia dal Play Store di Android che dall’Apple Store (poteva essere scaricata in formato gratuito, ndr), sebbene già nelle scorse settimane era stato impedito agli utenti di creare nuovi account. Nel frattempo, come precisano anche alcuni siti, sulla piattaforma resteranno le trasmissioni condivise su Twitter in formato “replay”. L’archivio di trasmissioni e dati potrà essere ancora scaricato, ma similmente a quanto accaduto con Google+ bisogna sbrigarsi perchè molto presto l’applicazione verrà eliminata del tutto.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.