Amazon bandisce Aukey, Mpow e altre aziende cinesi per recensioni false

La piaga delle recensioni false colpisce anche e soprattutto Amazon. Il gigante dell’e-commerce si è trovato costretto a sospendere la vendita di una serie di prodotti dopo aver scoperto che buona parte delle recensioni provenivano da clienti compensati economicamente (o in natura tramite il regalo dei prodotti stessi) per fornire feedback positivi. In questo modo tutti gli altri acquirenti venivano di fatto truffati, perché con le recensioni positive erano spinte ad acquistare un prodotto che poteva poi rivelarsi deludente a differenza di quanto millantavano le recensioni.

Le aziende coinvolte in questa metodologia a dir poco scorretta sono tutte cinesi, e tra queste troviamo anche marchi di un certo rilievo come Mpow, Aukey e VicTsing, famosi per i loro prodotti di elettronica e accessori a basso prezzo. Tutto è venuto fuori grazie ad un leak che includeva 7 GB di messaggi scambiati tra i venditori e gli pseudo recensori, ovviamente riguardanti proprio i prodotti in vendita su Amazon. Il colosso di Jeff Bezos ha dovuto pertanto prendere provvedimenti, sospendendo la vendita dei prodotti delle aziende dedite a questa pratica in tutto il mondo.

La decisione ha comportato un danno notevole soprattutto per Aukey, che era riuscita a crescere enormemente nell’ultimo anno facendo proprio dell’e-commerce la sua principale fonte di entrata. Per il momento non sembra trattarsi di un vero e proprio “ban”, ma solo di una sospensione: tuttavia anche se la decisione non fosse permanente, la rimozione delle recensioni false farà assumere alle aziende coinvolte un ruolo molto meno rilevante. Nelle prossime settimane cercheremo di capire le scelte di Amazon e come intende procedere nel lungo termine con questi marchi.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.