Si chiama Eco Rating ed è un sistema di etichettatura che valuta la componente ecologica degli smartphone. Pensata da Deutsche Telekom, Orange, Telefónica, Telia Company e Vodafone, cinque degli operatori principali di telefonia mobile in Europa, Eco Rating si pone l’obiettivo di aiutare gli utenti nella scelta dei telefoni più sostenibili e che garantiscono un impatto ambientale molto più ridotto rispetto agli altri prodotti. Ma quali sono questi aspetti valutati dall’etichetta ecologica?
Ad esempio la durabilità, ovvero la robustezza di un dispositivo, il periodo di garanzia (anche dei componenti) e la durata della batteria, tutti fattori molto importanti. Altro aspetto che Eco Rating tiene fortemente in considerazione è la riparabilità, ovvero la facilità con cui un device può essere riparato. In più, viene valutata anche la riciclabilità del telefono, così come l’efficienza climatica (emissione di gas serra del prodotto) e l’efficienza di risorse. Il voto da 1 a 100 viene assegnato, nello specifico, sulla base di 5 parametri:
- Durabilità
- Riparabilità
- Riciclabilità
- Efficienza climatica
- Efficienza di risorse
Tuttavia, nelle valutazioni non vengono chiariti i dettagli, ovvero le positività e le negatività che hanno portato a determinati punteggi. Ad esempio, sul sito di Vodafone Italia il Samsung Galaxy S21 ottiene un punteggio di Eco Rating di 80, ma non ci sono informazioni su cosa abbia determinato questa valutazione e quali sono le peculiarità (e quali invece le criticità). I produttori di smartphone che hanno già aderito al consorzio sono OPPO, Xiaomi, Samsung, OPPO, TCL, HMD Global (Nokia), Bullit Group, Doro, Huawei, MobiWire, Lenovo (e Motorola), OnePlus, Alcatel e ZTE.