La moda di Clubhouse è già finita: i download calano a picco

L’entusiasmo per Clubhouse sembra essersi già molto raffreddato rispetto al “boom” iniziale. E’ quanto emerge dai dati raccolti da Sensor Tower e pubblicati da Insider, dove si nota che le installazioni di Clubhouse registrate sull’App Store sono passate dalla strepitosa quota di 9,6 milioni di febbraio ai 2,7 milioni di marzo, per poi precipitare in aprile a meno di un milione (922.000 per l’esattezza).

Una discesa notevole, che sembra provocata dalla comparsa di numerosi concorrenti e anche dal fatto che i principali social network, come Facebook e Twitter, hanno cominciato ad introdurre delle funzionalità simili sulle loro piattaforme. In più, la versione Android sembra finalmente pronta per essere distribuita, ma è davvero passato molto tempo prima che Clubhouse riuscisse a compiere questo passo (forse troppo). Inoltre, un altro aspetto negativo è stato certamente il sistema ad invito utilizzato in un primo momento per non allargare a dismisura la platea di utenti che utilizzavano l’app.

Una modalità che il co-fondatore e CEO Paul Davidson sta pensando di togliere già a breve. Infine ci sarebbe tutto un discorso sulla privacy, con la trasmissione delle conversazioni su siti esterni che ovviamente non viene vista bene dagli utenti, specialmente quando si parla di un social network esclusivamente basato sui messaggi vocali. Chiaramente Clubhouse non resterà a guardare: la piattaforma dei messaggi audio è già al lavoro per risolvere le criticità e rilanciarsi più forte di prima. Avrà lo stesso riscontro della “prima ondata” da parte degli utenti? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto le altre app come Telegram non restano a guardare.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.