Amazon, dopo Aukey bannata anche RAVPower per recensioni pilotate

Tantissime aziende che devono il loro successo proprio grazie ad Amazon stanno cadendo come birilli. I tentativi di recensioni “pilotate” su Amazon costano caro. Solo un mese fa, il gigante dell’e-commerce aveva deciso di cancellare dal suo sito i marchi di gadget tecnologici Aukey e Mpow, con tutti i loro prodotti eliminati dalla vendita. La stessa sorte è toccata nelle scorse ore anche a RavPower, altro famosissimo marchio noto per le sue power bank e i suoi caricabatterie di ogni tipo.

A quanto pare, la motivazione che ha spinto Amazon a questa decisione drastica è la medesima. Galeotta fu la notizia pubblicata sul Wall Street Journal qualche giorno fa, in cui veniva paventata un’offerta per un buono regalo da 35 dollari che poteva essere ottenuto grazie al suo nuovo caricabatterie RavPower. Il punto è che quella carta regalo poteva essere ricevuta solo lasciando una recensione positiva sul prodotto. Dettaglio che ha fatto andare su tutte le furie Amazon, che l’ha considerata come una vera e propria violazione delle sue politiche.

Il colosso dell’e-commerce ha pertanto deciso di adottare la linea dura contro RavPower, eliminando tutti i suoi prodotti dal sito. Basta cercare un qualsiasi dispositivo del noto marchio per vedere apparire le scritte che riferiscono di “prodotto non trovato” oppure “attualmente non disponibile”. Al momento, su questa vicenda non è arrivato nessun commento da parte della stessa RavPower: si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

L’attenzione dell’e-commerce verso le recensioni false non potrà che andare in favore dei consumatori, anche se è da anni che molte aziende traggono profitto in questo modo: non può che far piacere a chi acquista constatare che l’e-commerce abbia deciso finalmente di arginare il fenomeno.

Fonte: WSJ

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.