Il decreto legge sulla cybersicurezza, già approvato alla Camera, passa anche al Senato. Sono 204 i voti favorevoli al DL, con 3 voti contrari e 23 astenuti. Con questo provvedimento viene pertanto definita l’architettura nazionale di cybersicurezza e viene inoltre istituita l’Agenzia per la cyber security nazionale. Il potenziamento delle infrastrutture, particolarmente necessario visti gli ultimi eventi, per la protezione cibernetica del Paese ha visto un investimento di circa 620 milioni di euro.
Al vertice del sistema nazionale di sicurezza cibernetica, stando a quanto stabilito dal decreto legge, viene posto il Presidente del Consiglio dei Ministri, a cui viene pertanto data l’alta direzione e la responsabilità generale delle politiche di sicurezza cibernetica. Sempre il Presidente del Consiglio dei Ministri è pertanto la figura incaricata a nominare il direttore generale (anche a revocarlo, eventualmente) della nuova Agenzia nazionale: lo stesso discorso vale per il vicedirettore.
In più, nel decreto legge appena approvato anche al Senato viene istituito il Comitato interministeriale per la cybersicurezza, che assume funzioni di consulenza, proposta e vigilanza sulle politiche del settore. Il nuovo organismo, stando al DL, è chiamato a promuovere una serie di iniziative volte allo sviluppo delle competenze e delle capacità. Infine, anche il Csirt italiano (il Computer security incident response team) e il Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn) vengono portati all’interno dell’Agenzia.