Green Pass falsi a ruba su Telegram: la Polizia chiude 32 canali in Italia

I furbetti del Green Pass le stanno provando di tutti i colori. Sono in tanti gli italiani che, non volendo effettuare la vaccinazione, hanno provato metodi alternativi per ottenere il certificato verde COVID-19 al fine di continuare nelle proprie attività di intrattenimento quotidiane anche dopo l’obbligatorietà. E da qui sono fioccati i canali Telegram che hanno messo in vendita certificazioni false per eludere i controlli.

Per smascherare i furbetti la Polizia Postale ha condotto un’indagine che ha portato all’identificazione, al sequestro e all’oscuramento di ben 32 canali Telegram che vendevano Green Pass falsi. Sono stati identificati 4 colpevoli di cui 2 minorenni a capo dei suddetti canali. I certificati venivano messi in vendita a prezzi che oscillavano tra i 150 e i 500 euro, con pagamento in buoni acquisto per lo shopping online o in criptovalute.

L’indagine è attualmente ancora in corso con lo scopo di identificare altri canali Telegram che mettono in vendita Green Pass falsi. La Polizia Postale ricorda agli italiani che i certificati originali non possono essere in alcun modo falsificati o manomessi perchè le certificazioni vengono prodotte digitalmente con una chiave privata del Ministero della Salute che ne attesta l’autenticità. Ciò vuol dire che i certificati falsi non possono superare i controlli in fase di verifica con l’apposita app VerificaC19 messa a disposizione dei soggetti preposti.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!