I finanzieri del comando provinciale di Catania hanno provveduto a sequestrare più di duemila prodotti apparentemente a marchio Apple, ma che in realtà erano frutto di contraffazione. La scoperta da parte dei militari della compagnia etnea è avvenuta all’interno di un negozio di Catania, dedicato proprio al commercio di prodotti relativi alla telefonia. I finanzieri sono riusciti a ricostruire da dove provenivano quegli iPhone contraffatti.
Erano infatti dei fornitori asiatici a garantire la merce ai titolari del negozio, due imprenditori catanesi. Questi ultimi avevano anche escogitato delle tecniche per non incappare nei controlli doganali: ad esempio, l’utilizzo di patch adesive sugli articoli che provenivano dall’Asia, in modo tale da andare a coprire proprio il famoso simbolo del gigante di Cupertino. L’altro stratagemma utilizzato per portare avanti la truffa consisteva nel inserire gli articoli contraffatti dentro involucri di produttori aftermarket in modo tale da nasconderli da occhi indiscreti.
Una volta superato l’ostacolo doganale, i prodotti contraffatti giungevano in negozio e venivano poi reimmessi in commercio online tramite gli e-commerce. Chiaramente, i due imprenditori rivendevano i telefoni Apple a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. L’azione della Guardia di Finanza ha permesso di sequestrare complessivamente 2.093 articoli, tra accessori e componenti destinati alla telefonia, per un valore totale di circa 50.000 euro. Il consiglio è naturalmente quello di diffidare dai prodotti Apple non venduti da rivenditori affidabili e autorizzati. Per quanto riguarda gli iPhone, i rivenditori autorizzati in Italia sono tanti, tra cui troviamo naturalmente lo store ufficiale, oltre alle migliori catene di elettronica e ad Amazon.