L’11 agosto Samsung ha ufficializzato i suoi due nuovi smartphone pieghevoli, tra cui il Galaxy Z Fold 3, un prodotto che rappresenta un upgrade radicale rispetto al foldable suo predecessore. Ad esempio, il Galaxy Z Fold 3 si distingue per una robustezza complessiva certamente superiore rispetto al passato, ma anche per il supporto alla stilo S Pen. Tuttavia, l’azienda sudcoreana ha svelato anche un’altra importante caratteristica del nuovo pieghevole, ovvero la presenza di uno schermo OLED che garantisce minori consumi energetici che prende il nome di Eco2OLED.
Dove sta l’innovazione implementata da Samsung? Per farla breve, il gigante di Seul ha introdotto un pannello che ha il compito di integrare il polarizzatore che si trova tra il pannello OLED e il vetro ultra sottile (il polarizzatore, quindi, non rappresenta più uno strato separato). Con l’aggiunta, Samsung conferma con Eco2OLED un miglioramento del 33% della trasmittanza e un abbassamento dei consumi in una misura del 25% rispetto al precedente modello, il Galaxy Z Fold 2. Il polarizzatore è inoltre in grado di bloccare il 50% della luce prodotta dal pannello.
In questo modo Samsung riesce a raggiungere un duplice obiettivo, ovvero l’efficienza energetica e il rispetto dell’ambiente grazie ad un’autonomia migliorata. Inoltre grazie a queste soluzioni il foldable è in grado anche di avere una fotocamera sotto al display dalle ottime prestazioni. Finora, il marchio Eco2OLED è stato registrato in sette Paesi e Samsung ha già fatto sapere che verrà utilizzato anche per i prossimi smartphone. Non per il Galaxy Z Flip 3, dato che il pieghevole rilasciato l’11 agosto assieme al Galaxy Z Fold 3 presenta un display OLED “classico”.