Windows 365 va a ruba: Microsoft blocca la prova gratuita, troppe richieste

Sono state già sospese le iscrizioni per il periodo di prova di Windows 365, il sistema operativo in cloud annunciato qualche settimana fa da Microsoft e reso operativo da pochi giorni. Cosa è accaduto? Niente di negativo, anzi. Come ha spiegato anche il direttore del Program Management del progetto, Scott Manchester, la risposta da parte del pubblico è stata talmente “incredibile” da saturare le possibilità tecniche del sistema.

Per farla breve, i server sono arrivati al carico massimo che sono in grado di sopportare, almeno per il momento. Gli utenti interessati riceveranno via mail notizie sulla riapertura degli abbonamenti di valutazione non appena il gigante di Redmond completerà il potenziamento dell’infrastruttura aggiungendo nuove risorse: chiaramente, per ricevere queste informazioni bisogna farne richiesta. Anche su Twitter, l’account di Microsoft 365 precisa che a seguito di una “richiesta significativa”, è stata raggiunta la capacità per i “free trial” di Windows 365.

Windows 365 è stato propagandato da Microsoft come uno strumento ad alta flessibilità e anche perfetto per la produttività: possiamo dire che queste caratteristiche non sono propriamente emerse in questo aspetto. Come già annunciato dall’azienda statunitense, in questo primo “step” il cloud PC viene messo a disposizione in tre diversi piani, ovvero Standard, Basic e Premium. Tuttavia, Microsoft consente anche la possibilità di configurare l’hardware, con i piani Business e Enterprise dai prezzi che vanno dai 18,20 ai 143,90 euro al mese.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.