Nei primi mesi di “vita” il successo di Clubhouse è stato strabordante, specialmente per via della sua nota peculiarità, ovvero la possibilità di scambiare messaggi vocali con gli utenti presenti nelle varie stanze virtuali. Nel corso del tempo il social network audio non è riuscito a mantenere quell’enorme popolarità iniziale, anche perché la concorrenza si è organizzata e ha cominciato a proporre servizi dotati di funzionalità molto simili. Tuttavia, Clubhouse è solo ferita e ha tutte le intenzioni di rimettersi in piedi. Lo dimostra l’introduzione di Wave.
Si tratta di una nuova funzionalità che consente agli utenti di creare chat private di dimensioni più piccole se comparate a quelle pubbliche, dove l’accesso è permesso a tutti. Ovviamente, si tratta sempre di chat “vocali”: gli utenti potranno quindi salutare i loro amici (Wave, appunto) e iniziare una conversazione con loro, proprio come avviene nella realtà.
L’arrivo di Wave era già stato preannunciato da Jane Manchun Wong, blogger e ricercatrice di app molto nota tra gli utenti, molto abile nell’analizzare il codice delle applicazioni per “scovare” qualche particolare fin qui non ancora emerso. Come chiarito proprio da Clubhouse, gli utenti non dovranno fare altro che scaricare la nuova versione dell’applicazione, disponibile sia per i dispositivi Android che per i prodotti iOS.