Ormai per vedere il Bitcoin legale in qualche angolo del mondo era soltanto una questione di tempo. El Salvador è il primo Stato al mondo a legalizzare la criptovaluta, rendendola alla pari del dollaro statunitense. L’annuncio è stato dato dal presidente del Paese dell’America centrale, che ha confermato l’acquisto da parte dello Stato di 400 Bitcoin per un valore di circa 20,9 milioni di dollari.
Nel tweet postato proprio dal presidente Nayib Bukele si legge che El Salvador ha “fatto la storia”. Ed è effettivamente così, anche se non tutti sono d’accordo con la mossa dello Stato centramericano. Coloro che sostengono la scelta sottolineano come i connazionali che vivono all’estero potranno ora inviare soldi in El Salvador in modo più semplice e con meno spese (le rimesse dall’estero corrispondono a circa il 20% del PIL del Paese, ndr).
I contrari adottano invece posizioni che sono generalmente condivise tra tutti coloro che nel mondo guardano alle criptovalute con molta diffidenza. Gli oppositori, infatti, sostengono che la legalizzazione della regina delle criptovalute rischia di mettere a repentaglio la stabilità economica di El Salvador. Una preoccupazione non campata in aria, visto che le criptovalute (specialmente il Bitcoin) sono soggette ad andamenti fortemente oscillatori. Anche il Fondo Monetario Internazionale ha avanzato più di una perplessità sull’operazione.