Loot: spopola l’universo videoludico fantasy e social con gli NFT

La diffusione ormai dilagante degli NFT sta portando alla nascita di nuove “forme” dove i non-fungible token sono protagonisti assoluti. L’ultimo trend è quello di Loot, un nuovo social partorito dalla mente di Dom Hoffman, uno sviluppatore che si era già fatto conoscere per aver co-creato Vine e altri social network meno importanti. Proprio Hoffman ha riflettuto su come poter usare gli NFT in maniera più “trasversale”, dopo essersi reso conto delle enormi potenzialità dei non-fungible token.

Prima l’esperienza di Blitmap, un mondo fantasy dove la combinazione di una serie di immagini ha permesso di creare storie basate sui personaggi creati; poi è arrivato Loot, un assemblaggio casuale di pezzi di equipaggiamento da avventuriero, che lo sviluppatore ha provveduto a raggruppare in “borse” e a caricare sulla blockchain di Ethereum, dando vita a scambi per un totale di 46 milioni di dollari. I gruppi di oggetti sono gratuiti, ma bisogna pagare i costi di gestione ed elaborazione della rete Ethereum.

Si può arrivare a cifre molto elevate anche solo per acquistare un elenco di nomi di equipaggiamento fantasy generati in modo casuale: la vendita dall’importo più basso è pari a 20.000 dollari. Hoffman, in un primo momento, ha voluto “tastare il terreno”, per capire se la sua idea potesse avere riscontro. L’apprezzamento è andato anche oltre le sue previsioni, tanto che oggi diventa anche difficile prevedere in che modo può evolvere Loot: come primo “step”, molto probabilmente verrà reso più accessibile mediante una versione “sintetica”.

Via: The Verge

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.