I servizi aggiuntivi “premium”, che comportano un sovrapprezzo sulla tariffa e che vengono spesso attivati senza volerlo dagli utenti, sono senza dubbio una delle peggiori piaghe nella storia dei gestori di telefonia mobile. Durante gli anni sono stati adottati gli stratagemmi più disparati per far abbonare gli utenti a servizi non richiesti e spesso inutili con addebito su credito residuo. Un primo cambiamento in tal senso arriva da WINDTRE, che ha deciso di eliminare del tutto i servizi VAS in abbonamento sulla sua rete.
Dal 1° gennaio 2022, infatti, non sarà più possibile attivare questi servizi, come riporta chiaramente WINDTRE sul suo sito ufficiale. Una scelta drastica che va ad interessare non solo chi aveva richiesto il barring di tutti questi servizi, ma anche coloro che hanno richiesto lo sblocco per attivare i servizi VAS in abbonamento. Per questi utenti, che amano potersi muovere tra giochi, oroscopi, notizie e via dicendo, la decisione di WINDTRE farà senza dubbio storcere il naso (dovranno cambiare operatore, ndr).
Per tutti gli altri che invece si sono ritrovati spesso a dover pagare anche cifre salate per queste attivazioni indesiderate, la mossa dell’operatore telefonico viene salutata con grandissima soddisfazione. Già quest’anno WINDTRE ha introdotto alcuni cambiamenti al sistema del blocco dei servizi a sovrapprezzo. Lo scorso aprile la compagnia telefonia ha infatti introdotto il barring che favoriva la disattivazione in automatico di tutti i servizi VAS già attivi sulla linea dei clienti, che avevano anche la possibilità di chiedere lo sblocco degli stessi.
Come avete accolto la decisione del gestore arancione? Gradireste che anche gli altri operatori telefonici italiani seguissero il suo esempio optando per la disattivazione definitiva di tutti i servizi VAS?