Nuovo record per il Bitcoin, che supera i 68.500 dollari e si nettamente oltre la quota di 67.016 dollari raggiunta il 20 ottobre scorso. D’altronde, l’intero settore delle criptovalute era segnalato come in fortissima crescita, con il valore che si era portato a più di 3.000 miliardi di dollari: dato che il Bitcoin rappresenta quasi il 42% dell’intero mercato delle monete virtuali era facile immaginare una sua notevole ascesa.
Lo stesso è accaduto per un’altra importante criptovaluta, Ethereum, che è la seconda per capitalizzazione e pure rappresenta il 18% del mercato delle criptovalute. Nelle ultime 24 ore, infatti, Ethereum ha superato abbondantemente i 4.5000 dollari, una quota fin qui mai toccata dalla seconda moneta virtuale al mondo ultimamente spinta soprattutto dalla mania degli NFT. Gli analisti si sono poi soffermati sul mercato crypto, che pare “gonfiarsi” ad un ritmo davvero sensazionale.
Chiaramente, questa serie di rialzi non fa altro che aumentare la popolarità delle criptovalute (ormai già molto alta) e creare maggiore “appeal” nei confronti degli investitori e della finanza. Tuttavia, proprio questo andamento (il valore è ormai sui 3.100 miliardi di dollari, ndr) continua a preoccupare molti esperti, che evidenziano i rischi delle monete virtuali, soffermandosi in particolare sull’alta volatilità delle stesse. Inoltre, stando a quanto emerso sul web, gli enti regolatori sarebbero intenzionati a mettere anche qualche limitazione che potrebbe portare ad un brusco ritracciamento di Bitcoin e di conseguenza anche di tutto il mercato.