Il Canone Rai in bolletta è stato abolito: il 2022 sarà l’ultimo anno

Dal 2017 la tassa più odiata dagli italiani è finita addirittura nella bolletta della luce. La misura fu introdotta dall’allora governo Renzi con la legge di Stabilità e da 4 anni obbliga gli italiani a pagare il canone Rai contestualmente alla bolletta elettrica, spalmato in più rate. A distanza di 6 anni dalla sua introduzione nella Legge di stabilità arriva l’abolizione della misura con il canone che verrà finalmente eliminato dalla bolletta.

A portare a questo importante cambiamento è stata la Commissione Europea, che l’ha considerato fondamentale per l’accesso ai fondi Next Generation EU inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza anche noto come Pnrr. Tuttavia l’effettiva rimozione del canone Rai dalla bolletta elettrica arriverà solo a partire dal 2023: nel 2022 la tassa di possesso della TV continuerà infatti ad essere inclusa in tutte le bollette di fornitura elettrica relative alla prima casa.

L’introduzione del canone Rai in bolletta è avvenuta allo scopo di combattere l’evasione fiscale e l’obiettivo è stato raggiunto già nell’anno dell’introduzione con 5,6 milioni di evasori che sono stati portati allo scoperto. Attraverso la misura è stato possibile anche ridurre la quota del canone da 113,50 euro a 90 euro spalmato in 10 rate dall’importo di 9 euro al mese.

Sebbene non sarà più presente in bolletta il canone continuerà ad esserci, ma da pagare in via separata: si tratta quindi solo di uno scorporo dalle bollette e non di un’abolizione definitiva. Non è ancora noto se l’eliminazione della tassa dalla bolletta comporterà un nuovo aumento o se l’importo resterà invariato.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!