L’annuncio di Mark Zuckerberg, che ha confermato l’ingresso dell’intero ecosistema che comprende Facebook, Instagram e Whatsapp nel metaverso, ha suscitato una certa reazione nelle varie aziende, che si preparano per essere all’altezza di una sfida che vede il virtuale e il reale mescolarsi per garantire un’esperienza ancora più significativa. Mentre in Italia è appena arrivata l’anagrafe online con possibilità di scaricare certificati gratuitamente, non solo le società tecnologiche, ma anche le città si preparano ad accogliere il metaverso.
La prima a muoversi in questo senso è Seul, che si distingue da tempo come fulcro dell’innovazione. La capitale della Corea del Sud ha annunciato il progetto “Metaverse Seoul” che ha come obiettivo la virtualizzazione della maggior parte dei servizi messi a disposizione dalla pubblica amministrazione per i cittadini. Si potranno sporgere denunce tramite il metaverso, ma anche accedere a determinati siti della città, fino all’ufficio del sindaco.
Entro la fine del 2022 dovrebbe cominciare a Seul la fase di sviluppo di questa nuova piattaforma, che potrebbe essere completata nel 2026 con l’attivazione di tutti i servizi virtualizzati. Tuttavia, già nel 2023 – se verranno rispettati i tempi – tutti i cittadini di Seoul potranno ottenere il proprio avatar tramite lo “step” che prende il nome (non ancora definitivo) di “Metaverse 120 Center”. Il progetto rientra in uno schema più ampio, ovvero il Seoul Vision 2030, illustrato proprio dal sindaco della metropoli asiatica, Oh Se-hoon.