Coinbase apre ai prestiti in criptovalute: ecco come funzionano

Ottenere guadagni attraverso i prestiti di criptovalute. E’ l’ultima idea di Coinbase, che ha comunicato il lancio di un programma che consentirà di prestare le proprie monete virtuali non a banche o privati ma ad una piattaforma di finanza decentralizzata (che prende il nome di Compound, ndr): proprio tramite questo strumento sarà possibile guadagnare interessi sulle stesse criptovalute. Il funzionamento del servizio Coinbase è garantito con Dai, uno stablecoin che ha di fatto lo stesso valore del dollaro statunitense (a cui è legato).

Il lancio è stato già promosso in 70 Paesi idonei: non ci sono gli Stati Uniti, bloccati da un veto su un programma simile stabilito dalla SEC, l’autorità che ha il compito di vigilare sulla borsa valori. Sono però inclusi il Regno Unito, la Germania e la Spagna. Per gli utenti che posseggono Dai sarà davvero semplice iniziare questa nuova esperienza, dato che potranno subito individuare il nuovo pulsante che ha proprio il compito di generare interessi mediante il prestito della criptovaluta. Ma quanto sarà possibile guadagnare con questo sistema?

A quanto ammonteranno effettivamente gli interessi? Chiaramente molto dipende dalle oscillazioni del mercato (ad ottobre si andava dal 2,83 al 5,39%). Tuttavia, Coinbase ha tenuto a precisare che i protocolli di finanza decentralizzata sono caratterizzati da un rischio più alto rispetto al mercato tradizionale: per farla breve, l’investitore non può contare su garanzie che lo proteggano nell’eventualità si verifichino perdite. Il servizio non è da confondere con Lend, lanciato sempre da questo exchange ma bloccato dalla SEC, che permetteva di coprire tutte le perdite e di prestare direttamente alla piattaforma.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.