Nella notte di ieri sull’account Twitter di Tim Cook sono apparsi due tweet: uno per celebrare il compleanno di Steve Jobs, l’altro per esprimere solidarietà all’Ucraina e garantire aiuti umanitari alle persone provenienti dalle aree colpite dalla guerra contro la Russia. La sera dello stesso giorno anche il Vice Primo Ministro e Ministro della Trasformazione Digitale ucraino ha pubblicato un tweet: in esso ha comunicato di aver lanciato un appello al colosso di Cupertino con l’invito a boicottare la Russia.
Mykhailo Fedorov ha scritto una lettera allo stesso Tim Cook invitando l’azienda a supportare il pacchetto di sanzioni imposto alla Russia dagli USA. Nella lettera l’Ucraina chiede ad Apple di bloccare le vendite dei propri prodotti e servizi sul mercato russo nonchè di bloccare anche l’accesso all’App Store per tutti i cittadini della nazione. Il Vice Primo Ministro si definisce certo che Tim Cook ascolterà l’appello e farà tutto ciò che è possibile per proteggere l’Ucraina e il mondo.
Come già evidente dopo gli attacchi hacker che stanno avvenendo durante questa guerra, è ormai assodato che le armi informatiche sono in grado di colpire una nazione almeno quanto quelle tradizionali. Ecco perchè anche i principali colossi della tecnologia come Apple possono fare la differenza in questa guerra. La mela morsicata ad ora non si è espressa su un eventuale boicottaggio della Russia, ma qualora succedesse le conseguenze potrebbero essere importanti: deciderà di appoggiare il governo ucraino?