Anche Sony e Nintendo decidono di prendere posizione nei confronti della Russia in seguito all’invasione in Ucraina e alla guerra portata avanti su tutto il territorio del Paese invaso. Le spedizioni di software e hardware in Russia da parte dei due giganti tecnologici sono state infatti sospese. Per quanto riguarda Sony, la società nipponica ha confermato di aver sospeso il lancio in Russia del gioco di corse Gran Turismo 7 e le operazioni del PlayStation Store.
Sempre Sony ha anche annunciato la donazione di 2 milioni di dollari all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e Save the Children, con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto a tutte le vittime della tragedia umanitaria in corso in Ucraina. Anche Nintendo sospende la spedizione di tutti i prodotti in territorio russo, citando anche la “notevole volatilità” che sta caratterizzando la logistica della spedizione e la distribuzione di beni fisici.
La grande N fa sapere che il lancio del titolo Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp, il cui arrivo era previsto per il prossimo 8 aprile sulla console Switch, è stato rimandato a causa degli eventi mondiali recenti. Dopo la sospensione delle transazioni in rubli da parte del suo fornitore di servizi di pagamento, Nintendo ha anche confermato la manutenzione del suo eShop in Russia.
Con Microsoft che ha già sospeso da tempo le sue attività nel Paese (e quindi anche quelle di Xbox), tutti e tre i principali colossi del mondo del gaming (hardware) hanno isolato Mosca. Sono tantissime anche le software house che hanno deciso di abbandonare la nazione: tra queste si annoverano Activision Blizzard, Electronic Arts, Ubisoft e Take-Two.