L’enorme popolarità di TikTok e il suo utilizzo costante da parte dei più giovani rischia di avere anche effetti controproducenti. Per questo si è deciso di condurre un’indagine eseguita negli Stati Uniti proprio per verificare eventuali riscontri negativi nella salute di bambini, adolescenti e giovani. D’altronde non è la prima volta che il social network dei video brevi (che da poco non si limita più esclusivamente a quelli) deve fare i conti con accuse di questo tipo.
Basti pensare che nel 2019 la piattaforma è stata costretta a sborsare la bellezza di 5,7 milioni di dollari alla commissione federale di tutela dei consumatori (FTC) ed anche a limitare la modalità d’interazione con i contenuti dell’applicazione per gli utenti con età inferiore ai 13 anni. Stavolta l’indagine cerca di andare ancora di più nel dettaglio, provando a capire in che modo TikTok determini i contenuti da proporre ai più giovani con l’obiettivo di aumentarne il coinvolgimento e di conseguenza il tempo passato sul social.
L’iniziativa, condotta dai procuratori generali degli stati di California, Kentucky e Florida, potrebbe riguardare anche altre piattaforme come Meta (già sotto accusa per aver ignorato una ricerca interna sugli effetti di Instagram sugli adolescenti) e Snapchat, che hanno introdotto modalità simili per cercare di arginare l’avanzata strabordante di TikTok. Su Facebook e Instagram ci sono infatti i Reels che stanno facendo spopolare i video brevi anche su queste piattaforme. Dal canto suo, il social amatissimo dai più giovani ha già fatto sapere di essere disposto a collaborare.
Fonte: CNBC