All’inizio di aprile Google aveva provveduto ad annunciare un’iniziativa di “repulisti” sul Play Store, ovvero la rimozione di tutte quelle app che non vengono aggiornate da molto tempo. Come emerso nelle ultime ore sembra che Apple abbia deciso di seguire la stessa strada tracciata da Big G. La Mela, infatti, ha inviato una mail dove rimanda ad una pagina di supporto in cui vengono spiegati agli sviluppatori tutti i passaggi da fare per evitare la cancellazione delle proprie app dall’App Store.
Un’operazione, come ha tenuto a precisare Apple, che verrà condotta entro i successivi 30 giorni. Si tratta di una comunicazione che il gigante di Cupertino invia specialmente agli sviluppatori indipendenti, che dispongono ovviamente di risorse limitate. Chiaramente non mancano le polemiche: la versione per ipovedenti dell’app FlickType Keyboard è stata rimossa dall’App Store (non veniva aggiornata da due anni), ma lo sviluppatore dell’applicazione, Kosta Eleftheriou, fa notare che ad esempio un gioco come Pocket God non ha ricevuto lo stesso trattamento nonostante l’ultimo aggiornamento risalga al 2015.
Sulla pagina di supporto, la Mela chiarisce quali sono i motivi che portano alla rimozione delle app dall’App Store. In primis viene citato il funzionamento diverso rispetto a quanto previsto, per poi passare al mancato rispetto delle attuali linee guida; infine, la società del CEO Tim Cook conferma di fare fuori le app “obsolete”, anche se non sono pochi gli sviluppatori che fanno presente come le proprie app siano perfettamente funzionanti. Sta di fatto che si deve aggiornare l’app entro 30 giorni per evitare decisioni drastiche da parte di Apple.
Via: The Verge