Lo scorso 5 aprile Elon Musk ha confermato l’acquisto del 9% di Twitter. Una mossa che aveva avuto molto risalto ma che appariva fin da subito finalizzata a qualcosa di ancora più “grosso”. Dieci giorni dopo, l’uomo più ricco del mondo (273,6 miliardi di dollari di patrimonio, stando a quanto riportato da Forbes), manifesta l’intenzione di comprare il 100% della piattaforma social: secondo Musk, infatti, Twitter avrebbe “un potenziale straordinario”.
L’offerta di Elon Musk sarebbe di 43 miliardi di dollari per l’intero pacchetto, pari a circa 54,20 dollari ad azioni. L’impatto del multimiliardario su Twitter si può già percepire con una certa concretezza dalla prima proposta avanzata, ovvero l’introduzione del tasto Modifica che consentirebbe di modificare i tweet una volta inviati (come avviene già con Facebook e Instagram).
Al momento la strategia del magnate non è chiarissima, anche perché in passato le mosse dell’uomo più ricco del mondo hanno creato soprattutto movimenti altalenanti (si ricorda soprattutto il caso Gamestop). Dal canto suo, Twitter – che ha visto schizzare le proprie azioni del 6,78% dopo l’annuncio di Musk – ha già fatto sapere che verranno valutate tutte le offerte. Nella lettera inviata alla Securities and Exchange Commission (Sec), l’organo statunitense che ha il compito di monitorare l’andamento dei mercati finanziari, l’uomo precisa che in caso di respingimento dell’offerta potrebbe anche rivedere la sua posizione di socio di Twitter.
Nelle sue ultime dichiarazioni ha infine già lasciato intendere che, se l’offerta non dovesse venire accettata, ha già in mente un piano B. Il suo piano è acquistare il social network per renderlo open source e senza limiti alla libertà di parola se nel rispetto della legge.