Gli attacchi hacker ai siti italiani dalla Russia potrebbero peggiorare

Si percepisce una certa preoccupazione in merito alle azioni degli hacker russi nei confronti dei siti italiani come quelli della Polizia di Stato e della Difesa. All’attacco eseguito dal collettivo di hacker filorusso Killnet, che ha preso di mira diversi portali istituzionali del nostro Paese, potrebbe seguire un’escalation, stando a quanto dichiarato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli. Secondo Gabrielli, infatti, i livelli e gli standard non sarebbero molto performanti ed esporrebbero al rischio di ulteriori attacchi degli hacker russi.

Giovedì sera Killnet ha preso di mira una serie di siti istituzionali italiani, tra cui i portali del Consiglio superiore della magistratura, dell’Agenzia delle Dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni culturali. Lo stesso Gabrielli ha spiegato che si tratta di attacchi di Dos, che hanno come obiettivo principale quello di creare dei disservizi: pertanto, almeno per il momento, non sono attacchi che mettono in pericolo la salvaguardia dei dati e la funzionalità dei sistemi.

Gabrielli, inoltre, si sofferma sull’ipotesi che queste mosse siano dettate da Vladimir Putin. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ricorda come alcune azioni degli hacker abbiano preso di mira anche le infrastrutture russe: per Gabrielli, l’approccio migliore da adottare è quello della resilienza psicologica, senza creare quello che definisce un clima di disfattismo dopo ogni singolo attacco. Anche perché, ribadisce il sottosegretario, i prossimi attacchi potrebbero essere decisamente peggiori. Nel frattempo, è arrivata conferma che per fortuna gli attacchi perpetrati finora dai russi non hanno intaccato i sistemi, anche se sono stati circa una cinquantina i siti presi come bersaglio.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.