Uno scenario a cui tutti erano preparati già da tempo, ma che ora diventa realtà. Internet Explorer sparisce definitivamente di scena. Nella giornata di ieri, mercoledì 15 giugno, è comparso un messaggio sul sito della software house conferma la fine di Internet Explorer, sostituito ormai da Microsoft Edge per tutte le versioni di Windows dalla 7 in poi. Una storia che comincia nel 1995, con quel nome, “Explorer”, che stava ad indicare proprio la necessità di esplorare ancora molto una novità che aveva appena cominciato a diffondersi: quella di internet, appunto.
All’epoca, infatti, i computer non comunicavano tra loro mediante una rete globale, ma al massimo riuscivano a ‘parlare’ solo con i dispositivi vicini, sfruttando reti locali. L’avvento di internet e del protocollo Tcp/Ip ha rivoluzionato tutto, con Microsoft che decise pertanto di assicurare agli utenti un nuovo strumento software direttamente nelle nuove versioni di Windows (ovviamente senza pagare nulla). Internet Explorer prese rapidamente il posto di altri due browser che già esistevano, ovvero Mosaic e Netscape Navigator.
Nei primi anni Internet Explorer riusciva a soddisfare le esigenze degli utenti, ma con il passare del tempo queste divennero sempre maggiori: l’arrivo di browser più veloci e più capaci di supportare le varie funzionalità che caratterizzavano ormai il web (Mozilla prima e Chrome poi) relegarono Explorer ad un ruolo marginale. Il colosso di Redmond capì che era il caso di puntare su altro, rinunciando a migliorare Explorer: nel 2016 è nato infatti Edge.