Siamo in tempi di inflazione ed anche le multinazionali devono adeguarsi. Dopo i recenti rincari di Netflix, la stangata arriva in Italia anche per Amazon Prime. Il servizio in abbonamento passa ufficialmente da 36 euro a 49,90 euro all’anno e da 3,99 euro a 4,99 euro al mese per chi sottoscrive l’abbonamento mensile, con i cambiamenti per i prezzi che saranno operativi a partire dal 15 settembre.
Aumenta anche il prezzo di Amazon Prime Student che passa da 18 euro a 24,95 euro per l’abbonamento annuale e da 1,99 a 2,49 euro per l’abbonamento mensile. La comunicazione è arrivata anche via e-mail a tutti gli abbonati e al suo interno viene specificato che è il primo aumento di prezzo che è stato applicato in Italia dal 2018 ad ora. Le motivazioni non sono una maggiore offerta di contenuti e servizi, ma riguardano cause di forza maggiore.
L’abbonamento ad Amazon Prime, spiega il colosso dell’e-commerce, aumenta di prezzo perchè è necessario coprire i costi che sono aumentati a causa dell’inflazione. Gli utenti già abbonati potranno decidere di accettare o rifiutare il rincaro: nel secondo caso avranno la possibilità di cancellare la propria iscrizione in qualsiasi momento collegandosi nell’apposita pagina del sito.
Gli abbonamenti non sono aumentati solo in Italia, ma anche in Francia, in Spagna, in Germania e nel Regno Unito. Gli aumenti non si applicano ai pagamenti dei rinnovi e delle iscrizioni effettuati prima del 15 settembre. Come specificato sul sito i nuovi prezzi si applicheranno infatti a tutti i rinnovi mensili o annuali a partire da quella data.