UE approva il “pacchetto digitale”: vantaggi ai cittadini, limiti alle big tech

Il Parlamento Europeo che rappresenta i popoli UE ha approvato la legge sui servizi digitali, che prende il nome di Data Services Act o DSA, e la legge sui mercati digitali, che viene invece chiamata Digital Markets Act, identificata con l’acronimo DMA. Si tratta di due leggi che riguardano le piattaforme online e che dovrebbero riuscire a garantire maggiori tutele per i cittadini. Da una parte, la Data Services Act dovrebbe delineare tutti gli standard per uno spazio online più sicuro e aperto per gli utenti, oltre a condizioni di parità per le aziende.

Il Digital Markets Act, invece, va a definire una serie di norme ben precise per le piattaforme online di grandi dimensioni (lo sguardo va ovviamente alle big tech come Google e Meta), impedendo che queste possano assumere una posizione di gatekeeper nei confronti di un enorme numero di utenti a scapito delle altre imprese. Ma non è tutto, perché l’approvazione e l’introduzione di queste due leggi da parte del Parlamento Europeo fa sì che le grandi piattaforme online siano anche spinte ad avere una maggiore responsabilità sul controllo e sulla moderazione dei contenuti.

Il nuovo regolamento della UE sui mercati digitali è stato approvato con 588 voti favorevoli, 11 contrari e 31 voti astenuti. L’Eurocamera ha poi dato il via libera anche al Data Services Act con 539 favorevoli, 54 contrari e 30 astenuti. I testi verranno ora formalmente adottati dal consiglio e pubblicati in gazzetta ufficiale UE affinchè entrino ufficialmente in vigore. Le nuove leggi arrivano proprio dopo l’accordo sulla regolamentazione delle criptovalute per rendere il mondo digitale sempre più sicuro e vantaggioso per gli Stati e i cittadini.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.