I più giovani fanno ricerche direttamente su TikTok e Instagram, bypassando di fatto strumenti come il motore di ricerca di Google o l’applicazione Maps. Prabhakar Raghavan, responsabile della divisione Knowledge & Information di Google, ha precisato in una conferenza che chi ha meno di 25 anni è ormai orientato sulle ricerche sui social: per trovare un posto dove mangiare un boccone o per cercare un negozio di tatuaggi o per qualsiasi altra necessità, gli under 25 preferiscono di gran lunga TikTok e Instagram agli strumenti di ricerca classici.
Raghavan si sofferma soprattutto sul fatto che i giovani sono talmente abituati a cercare luoghi con strumenti come Maps da non aver mai visto una cartina stradale in versione cartacea. Per questo Google sta cercando di aggiornare i suoi prodotti con innovazioni che tengono conto di queste differenze: l’app Maps, ad esempio, integra la realtà aumentata per aiutare l’utente a posizionarsi in maniera più naturale rispetto all’ambiente che lo circonda.
Del resto la Generazione Z preferisce contenuti interattivi, multimediali e immersivi. Per essere più chiari, anche lo stesso Raghavan sottolinea come gli under 25 abbiano ormai bisogno di modalità sempre più immersive per effettuare le proprie ricerche, diverse da quelle a cui è abituata la generazione precedente. TikTok sembra riuscire a cogliere in pieno questa sfida: tocca a Big G dimostrarsi all’altezza e difendere la sua egemonia nel settore delle ricerche.
Fonte: TechCrunch