Con la delibera 86/21/CIR del luglio 2021 l’AGCOM ha chiarito quali saranno le modifiche alle regole per il cambio SIM e la portabilità del numero, che verranno introdotte dal prossimo 7 novembre. Una mossa che ha come obiettivo quello di provare a fermare truffe come la SIM Swap, ovvero il cambio dell’intestatario dell’utenza ad insaputa dello stesso. Le novità principali sono due, ovvero il cambio della scheda telefonica che può essere ora effettuato solo dall’intestatario dell’utenza e l’aumento della sicurezza mediante l’introduzione di una verifica a due fattori.
Viene infatti richiesto un documento per verificare l’effettiva identità del richiedente, ma anche il classico metodo dell’invio di un sms o di una chiamata al numero coinvolto per essere certi che chi utilizza la scheda vuole davvero procedere con l’operazione. Pertanto, stando alle nuove regole che entreranno in vigore dal 7 novembre, in caso di furto/smarrimento/malfunzionamento della SIM si potrà richiedere quella nuova solo al proprio operatore, con i gestori tenuti all’identificazione del soggetto che richiede il cambio SIM, sia in caso di richiesta virtuale (online) che fisica (in un negozio).
Il cliente deve quindi favorire al fornitore la copia di un documento di identità e del codice fiscale, oltre alla vecchia scheda: se è stata smarrita, una copia della denuncia. Infine, per quanto riguarda la validazione tramite sms o chiamata, il processo si interrompe quando il cliente risponde negativamente al messaggio ricevuto: l’interruzione del processo avviene quindi inviando un SMS ad un numero prestabilito che è lo stesso per tutti i fornitori di servizi mobili con codice “40”. Le alternative per l’interruzione del processo consistono nella chiamata al customer care o nell’accesso ad un’area riservata del sito web.