MediaTek ha finalmente ufficializzato Dimensity 9200, il suo nuovo chip caratterizzato da alcune innovazioni tecniche che dovrebbero consentire al processore di competere al meglio nel settore degli smartphone e di migliorare di gran lunga il livello prestazionale dei top di gamma. Ma come è strutturato Dimensity 9200? Prima di tutto abbiamo un primo chipset con prime core ARM Cortex-X3 a 3,05 Ghz che si basa sull’architettura ARMv9.
Dimensity 9200 può inoltre contare su 3 core ARM Cortex-A715 con clock a 2,85 GHz e 4 core ARM Cortex-A510 a 1,8 GHz. Il chip è stato realizzato con processo a 4nm di seconda generazione da parte di TSMC. Ma la ‘chicca’ che sta già catalizzando le attenzioni degli esperti del settore è senza dubbio la GPU ARM Immortalis-G715, che può contare su ray tracing basato su hardware, ARM Fixed Rate Compression (AFRC), Variable Rate Shading (VRS) e l’unità di elaborazione AI di sesta generazione, in grado di garantire performance superiori del 35% rispetto alla versione precedente.
Il supporto è assicurato per la RAM LPDDR5X a massimo 8.533 Mbps, ma anche per l’archiviazione UFS 4.0; inoltre il chipset supporta fino a due display con risoluzione 5K a 60 Hz, WHQD a 144 Hz e 1080p a 240 Hz. Infine, per la prima volta su un chipset debutta anche la connettività Wi-Fi 7. I primi telefoni equipaggiati con il nuovo processore di MediaTek arriveranno alla fine dell’anno. Tra i brand che rilasceranno uno smartphone con questo SoC ci sarà OPPO, che lo adotterà sulla serie Find X6.