I primi passi di Elon Musk da numero uno di Twitter hanno attirato non poche polemiche, specialmente adesso che sono stati bannati dal popolare social network gli account di diversi giornalisti di spicco. Il miliardario ha infatti “cacciato” dal social network personaggi come Ryan Mac del New York Times, Donie O’Sullivan della CNN, Drew Harwell del Washington Post e molti altri ancora. Tutto parte dalla decisione da parte di Twitter di bannare l’account ElonJet, che aveva condiviso in tempo reale la posizione del jet privato di Elon Musk.
Lo studente universitario Jack Sweeney, creatore del bot, aveva poi invitato gli utenti a seguirlo su altre piattaforme. Twitter non si è fermata qui, andando poi a colpire i giornalisti che avevano diffuso le informazioni private rese note dal profilo ElonJet e violando di fatto i termini di servizio del social network. Elon Musk ha anche lanciato un sondaggio per chiedere agli utenti di Twitter quanto tempo dovrebbe passare prima di poter ripristinare un account (immediatamente o dopo 7 giorni di sospensione).
Chiaramente l’affondo di Elon Musk nei confronti dei giornalisti ha allarmato l’Unione Europea, che ha parlato di “sospensione arbitraria” per la categoria. Věra Jourová, vicepresidente della Commissione Europea per i valori e la trasparenza, ha fatto sapere al numero uno di Tesla che il suo comportamento potrebbe portare anche all’emissione di sanzioni nei suoi confronti, dato che la legge sui servizi digitali dell’UE impone il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali.